Tutto quello che devi sapere per registrare un marchio
La registrazione di un marchio è una forma di tutela fondamentale per non incorrere nel rischio di contraffazione, difendere la propria identità aziendale e gli investimenti in termini d’immagine e promozione. Capiamo allora perché e come registrare un marchio.
Cos’è un marchio?
Il marchio è un segno che consente di contraddistinguere i prodotti e servizi di un’impresa rispetto a quelli della concorrenza. È l’elemento principale dell’immagine aziendale e come tale fornisce ai clienti garanzia di qualità. Esistono marchi denominativi, marchi figurativi, marchi misti o complessi.
Perché registrare un marchio?
Esistono almeno 5 buoni motivi per registrare un marchio.
- La registrazione attribuisce diritti esclusivi che impediscono l’utilizzo non autorizzato da parte di altri sia dello stesso marchio, che di marchi simili.
- Protegge dallo sfruttamento di nomi a dominio riconducibili al marchio per promuovere prodotti e servizi simili e/o in concorrenza.
- Rappresenta un valore commerciale. Un marchio registrato può essere monetizzato tramite la concessione di licenze d’uso, contratti d’esclusiva, o la sua vendita.
- Protegge la reputazione. Scongiura che aziende concorrenti possano usare un marchio simile confondendo i consumatori con l’offerta di prodotti di qualità inferiore.
- Assicura di operare nel tempo senza limitazioni da parte di terzi che potrebbero aver registrato un marchio simile al vostro e contrastare la vostra attività.
Come registrare un marchio?
Quando si crea un marchio, e poi si vuole procedere alla sua registrazione, ci sono delle condizioni fondamentali da tenere a mente:
1) Rispettare i requisiti fondamentali
Per poter essere registrato presso l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti o presso i registri internazionali, un marchio deve rispondere a 3 requisiti fondamentali:
- novità, non deve essere confuso con marchi altrui registrati anteriormente;
- capacità distintiva, deve avere delle caratteristiche uniche in grado di identificarlo;
- liceità, non deve essere contrario alla legge o trarre in inganno i consumatori relativamente alla provenienza dei prodotti o alla loro qualità.
2) Effettuare i controlli preliminari
Oltre ad assicurarsi che il marchio sia conforme ai requisiti già descritti, è opportuno effettuare alcune verifiche supplementari:
- controllare che il marchio non abbia nessuna connotazione negativa in Italia o all’estero;
- verificare che il corrispondente nome di dominio sia ancora libero;
- garantirsi che il marchio sia facile da leggere, scrivere e memorizzare;
- effettuare una ricerca d’anteriorità per controllare che esso non sia identico o simile a marchi precedentemente registrati;
3) Scegliere territorio e classi da tutelare
Uno step di fondamentale importanza è poi definire il territorio (Italia, Stato estero, Comunità Europea etc… ) in cui è necessario proteggere il marchio in base al business che si intraprenderà.
Inoltre è di fondamentale importanza scegliere in maniera accurata i prodotti o servizi da tutelare. Per farlo si usa la Classificazione di Nizza: un elenco riconosciuto a livello internazionale che si compone di 45 classi totali di cui 34 relative a prodotti e 11 a servizi.
Quando si registra un marchio in una classe, si vieta a terzi la registrazione di un marchio simile nella stessa classe. Al contrario è possibile registrarlo in una classe diversa.
Dove registrare un marchio?
I marchi possono essere registrati presso l’ufficio Italiano Marchi e Brevetti, UAMI (Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno), oppure presso l’ Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI). In ogni caso la registrazione deve essere richiesta presso gli appositi uffici della Camera di Commercio della propria città.
Quanto costa registrare un marchio?
Il costo di registrazione dipende dal numero di classi prescelte e dalla validità geografica della registrazione. Per l’Italia si devono considerare circa 160 euro per la prima classe di registrazione e 34 euro per ogni classe di Nizza aggiuntiva.